di Marco Giordani – Sabina Radicale
martedì 13 novembre 2012
di Marco Giordani – Sabina Radicale
martedì 13 novembre 2012
Abbiamo letto che, dopo la stampa locale, anche i consiglieri comunali del PD stigmatizzano che l'avvocato Perelli abbia assunto la difesa del dirigente comunale Preite di cui fu assessore di riferimento.
I radicali sabini non vedono però alcuna inopportunità in questo; anzi l'aspetto fiduciario di assessore-dirigente è confermato da quello difensore-inquisito. Un altro invece ci sembra il punto, su cui ci saremmo aspettati che si focalizzassero, dato il loro ruolo, i consiglieri comunali: Preite è sostanzialmente accusato (secondo la richiesta del procuratore Saieva) di truffa.
Il truffato sarebbe l'ente Comune di Rieti e di conseguenza l'intera comunità cittadina; questo mentre il consigliere comunale Antonio Perelli, secondo lo Statuto comunale, "rappresenta l'intera comunità". È in quest'ottica che ci sembra inopportuno che Perelli sia difensore in un giudizio in cui è parte lesa la comunità che è chiamato a rappresentare.