Putin davanti alla Corte Penale Internazionale.

Non c’è Pace senza Giustizia: Sabina Radicale raccoglie firme per la sua incriminazione

Sabina Radicale sarà domenica mattina in Piazza a Rieti per raccogliere firme sull’appello di cittadini perché Putin sia incriminato davanti alla Corte Penale Internazionale.

L’appello chiede al Governo di cooperare con la Corte Penale Internazionale per l’indagine già avviata: agevolandone il lavoro, sostenendola in tutti i modi possibili e finanziando in modo adeguato tale iniziativa. Ciò facendo seguito alla richiesta del Procuratore Generale della Corte che ha già inviato investigatori in Ucraina ma ha ribadito l’importanza di pressioni anche della società civile e chiesto aiuti finanziari e personale specializzato ai Paesi aderenti.

La Corte Penale Internazionale è un organismo costituito a Roma nel 1998 a cui aderiscono 123 paesi; si occupa non di relazioni tra paesi ma di crimini commessi da individui, anche capi di stato. Fondata anche grazie all’azione di “Non c’è Pace senza Giustizia”, associazione radicale fondata da Emma Bonino, ha perseguito e condannato diversi individui per genocidio, crimini di guerra o crimini contro l’umanità; perché il “non accada mai più” non è compatibile con l’impunità.

I cittadini, oltre che ai nostri tavoli, possono sottoscrivere l’appello su https://radicali.it/putin-allaja/

Una richiesta di sottoscrizione dell’appello è stata nei giorni scorsi indirizzata a tutti i sindaci; Sabina Radicale si augura che anche dai nostri rappresentanti arrivi una adesione, ad interpretazione del sentimento delle nostre comunità.