Sul disimpegno del PD di Poggio Mirteto

Come lista Bonino-Pannella, abbiamo letto con stupore e dispiacere il comunicato in cui il PD di Poggio Mirteto minaccia disimpegno in campagna elettorale a causa della composizione del listino di Emma Bonino.

Normalmente non ci sentiremmo in diritto di esprimere pareri su questioni interne al PD; siccome però il comunicato paventa effetti sulla campagna elettorale e viene offerto non solo ai propri dirigenti regionali e provinciali ma all'opinione pubblica, ci sentiamo direttamente interessati.

Come lista Bonino-Pannella, abbiamo letto con stupore e dispiacere il comunicato in cui il PD di Poggio Mirteto minaccia disimpegno in campagna elettorale a causa della composizione del listino di Emma Bonino.

Normalmente non ci sentiremmo in diritto di esprimere pareri su questioni interne al PD; siccome però il comunicato paventa effetti sulla campagna elettorale e viene offerto non solo ai propri dirigenti regionali e provinciali ma all'opinione pubblica, ci sentiamo direttamente interessati.

Nella recriminazione, il comunicato non differisce da numerosi altri comunicati PD emessi nell'immediato dell'ufficializzazione del listino. C'è però una  differenza fondamentale: quei comunicati (alcuni contenenti inesattezze poi corrette) erano stati scritti a caldo, nell'ansia di offrire solidarietà a Giuseppe Rinaldi e per alcuni senza conoscere l'indirizzo richiesto da Emma Bonino nella composizione del listino, e cioè l'indicazione di personalità della società civile; questo comunicato invece viene dopo ben una settimana, da un circolo la cui solidarietà a Rinaldi si poteva supporre come implicita, e dopo che del listino Bonino si sa tutto e che la nostra rappresentante provinciale Laura Ciacci si è fatta conoscere ed apprezzare.

Quello che dobbiamo dire al PD, in particolare a quello mirtense, è che quando liberamente ci si offre di appoggiare un candidato Presidente, e quindi ci si trova in una coalizione, sono necessarie responsabilità e correttezza; proprio quelle responsabilità e correttezza che sembra di capire il PD mirtense voglia abbandonare perché non fruttifere: adombrare la necessità di un prezzo ("riconoscimenti concreti, pronti e tangibili") per l'impegno elettorale è un atteggiamento che appare al di fuori di una logica di coalizione.

Ci chiediamo poi (e con noi i cittadini) quali possano essere, in queste due settimane e mezzo che ci separano dal voto, questi riconoscimenti attesi (e a caldo misteriosamente invocati anche del PD reatino), e se il PD mirtense li aspetti dal PD o dalla coalizione o da Emma Bonino; perché lasciare ambiguità a lettori ed elettori, quando i veri destinatari del messaggio sono magari comunque in grado di capirlo?

Noi tutti sostenitori di Emma Bonino ci auguriamo sinceramente che il PD ritrovi il suo equilibrio fra territori e fra "mozioni", perché di un partito forte e motivato c'è bisogno, per la campagna ma soprattutto per il governo della regione. Siamo infatti certi che Emma Bonino sia comunque apprezzata e sarà scelta, se non dai Democratici mirtensi, dalla maggioranza dei cittadini; i quali cittadini potranno trovare motivazione anche da questa nota del PD, la quale mostra come finalmente sia stata intrapresa una strada di "alterità" perché si possa un domani dire che "certi atteggiamenti appartengono al passato".

Marco Giordani
segretario Sabina Radicale
delegato lista Bonino-Pannella – Rieti

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