Rai, tribune elettorali: ripristinata la par condicio

Il risultato del voto di ieri della Commissione parlamentare di Vigilanza. Il commento di Gianfranco Paris

 

Il risultato del voto di ieri della Commissione parlamentare di Vigilanza. Il commento di Gianfranco Paris

 

A commento della decisione presa ieri dalla Commissione di vigilanza della RAI presieduta dal senatore Zavoli, anche con il voto favorevole del radicale Beltrandi, Gianfranco Paris, candidato alle regionali della lista Bonino/Pannella, ha dichiarato: «finalmente il servizio pubblico ritorna sul binario della legalità. Da due anni la RAI avrebbe dovuto ripristinare le tribune politiche con le regole della par condicio. Cosa che non ha fatto a tutto vantaggio dei partiti più grossi che, potendo contare su conduttori di parte nelle file della RAI, hanno creato una situazione di grave svantaggio in danno delle forze politiche laiche. Ora conduttori come Vespa, Santoro, Floris ecc… dovranno scegliere: o andare in onda in orari e fasce diversi o ospitare le tribune elettorali. Comunque sia nel primo caso che nel secondo, se si occuperanno di politica, dovranno obbedire alle regole delle tribune elettorali».

Subito dopo Paris ha sottolineato: «ora l'Autorità delle comunicazioni dovrà far applicare lo stesso criterio alle TV commerciali consentendo anche a quei partiti che non usufruiscono del finanziamento pubblico introdotto di fatto a dispetto del referendum votato dai cittadini per l'abolizione del finanziamento ai partiti, che ha triplicato i soldi erogati, di far sentire la loro voce».

«La legalità non è un optional che si applica solo quando fa comodo, e bene ha fatto l'on. Beltrandi a votare un tale provvedimento. Le proteste strumentali annunciate – conclude Paris – dimostrano chi sta dalla parte della legalità e chi no».

 

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