Saluto dell’associazione Sabina Radicale al nuovo Prefetto di Rieti

Signor Prefetto di Rieti

Dott.ssa Chiara Marolla
Piazza Cesare Battisti 10,
02100 Rieti

Signor Prefetto di Rieti

Dott.ssa Chiara Marolla
Piazza Cesare Battisti 10,
02100 Rieti

prefettura.rieti@interno.it

Signor Prefetto,

abbiamo letto con speranza la sua sintetica descrizione di quella che sarà la sua prefettura: "semplicità e legalità"; le auguriamo di resistere in questo intento: non sarà facile, perché questa provincia ha bisogno di referenti autorevoli, tanto che il suo predecessore è sembrato spesso costretto ad assumere un ruolo "altro".

Sappiamo che quando un Prefetto parla di legalità non si riferisce solo all’ordine pubblico ma anche al suo precipuo ruolo di garanzia e controllo del "semplice" rispetto delle regole da parte di enti locali ed organi periferici dello Stato.

In questi giorni le due legalità si saldano; i fatti di Rosarno richiamano come la legalità richiesta agli immigrati non possa prescindere dalla legalità ad essi mostrata ed offerta. Ma mostrata ed offerta non solo dai cittadini di Rosarno (la gran parte in credito essi stessi dallo Stato); ma anche mostrata ed offerta dallo Stato.

Dal 13 dicembre oltre 300 immigrati sono in sciopero della fame per denunciare la situazione di intollerabile attesa –anche oltre 8 mesi- in cui si trovano centinaia di migliaia di persone che hanno richiesto il rilascio ed il rinnovo del permesso di soggiorno. I digiunatori chiedono al Governo di interrompere la condotta illegale dello Stato italiano e quindi di rispettare il termine di 20 giorni per il rinnovo dei permessi di soggiorno, predisporre un piano di smaltimento dell’enorme arretrato, ridurre i costi burocratici e una campagna informativa sui diritti transitori dei richiedenti il permesso.

E’ questa una situazione che genera illegalità (perché il richiedente si viene spesso a trovare sprovvisto di documento ed a volte ricevendolo già scaduto) e perché indica al cittadino straniero che in Italia il rispetto delle regole non è dovuto neppure allo Stato.

I Radicali Italiani appoggiano questa iniziativa, lanciata da Gaouossou Ouattarà, membro della Giunta di Radicali Italiani. I radicali sabini le chiedono di informarsi ed informarci sulla situazione nella nostra provincia.

Fiduciosi, la salutiamo e le auguriamo buon lavoro

Con osservanza

Marco Giordani

segretario associazione Sabina Radicale

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