Sabina Radicale: «Fuori l’anagrafe pubblica degli eletti» – 19 Ottobre 2009

«Non sappiamo se l’invito di Marco Rossi a Chicco Costini («Tirate fuori tutti i vostri compensi pubblici») avrà successo. Ce lo auguriamo, e non solamente per conoscere i compensi di Chicco e Giosuè, ma anche quelli di Peppe, Fabio e tutti gli altri, così come di tutti gli eletti a qualcosa e di tutti i nominati a qualcosa».

«Non sappiamo se l’invito di Marco Rossi a Chicco Costini («Tirate fuori tutti i vostri compensi pubblici») avrà successo. Ce lo auguriamo, e non solamente per conoscere i compensi di Chicco e Giosuè, ma anche quelli di Peppe, Fabio e tutti gli altri, così come di tutti gli eletti a qualcosa e di tutti i nominati a qualcosa».

Così da Sabina Radicale, l’associazione aderente a Radicali Italiani, in tema di amministratori locali e compensi pubblici. «È questo – proseguono – infatti il tema che i radicali italiani hanno individuato come primo strumento concreto per una riforma della politica che metta in primo piano la persona, sia come candidato, finalmente conoscibile e valutabile senza il filtro delle burocrazie dei partiti, sia come elettore, finalmente in condizione di conoscere per deliberare».

«Nel settembre 2008, – spiegano – Radicali Italiani ha inviato a tutti i sindaci e i presidenti di provincia e regione una lettera con un invito ad istituire questa "Anagrafe pubblica degli eletti" ed una proposta di delibera da adottare. Svariate amministrazioni, di centrodestra e centrosinistra – ed anche importanti, l’hanno parzialmente o totalmente accolta, o ne stanno discutendo».

«Ce ne risultano anche qui intorno: Terni, Frosinone, L’Aquila, Ciampino; niente purtroppo (come prevedibile, qualcuno dirà) in Sabina, se non a Monterotondo dove il sindaco PD (riconfermato) gli si opponeva ed il candidato del PdL l’aveva nel programma. Cosa ne pensano, le nostre amministrazioni? E cosa ne pensano i cittadini reatini e sabini?»

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